Forza Italia perde truppe, ma nel vero senso del termine. L’organizzazione che fa capo a Simone Furlan, “l’esercito di Silvio”, saluta e se ne va. Ammutinamento. L’ultrà padovano era già da un po’ di mesi in conflitto con il partito per vicende locali. Il rapporto difficile con Niccolò Ghedini, suo conterraneo e dominus di Forza Italia in Veneto, è andato via via peggiorando fino a spingere Furlan all’addio. Imprenditore nel settore alberghiero, nel 2013 si cimenta con spregio del pericolo nell’avventura berlusconiana. Sono i mesi peggiori per il Cav: la condanna definitiva, la cacciata dal Senato, l’affidamento ai servizi sociali. Furlan è pronto a tutto pur di difendere il suo leader: “Amo Berlusconi, mi prenderei una pallottola al posto suo”. Ma le giubbe azzurre non hanno niente di paramilitare. L’unica arma è la fedeltà assoluta al leader. Fino a ieri. Perché i contrasti col partito sono arrivati a un livello insanabile. Ora “il generale” va con la Meloni. E cambia nome alle sue milizie. Che diventano “l’esercito della libertà”.
Latest from Blog
L’impero immobiliare della famiglia Shiva continua a crescere: 48 proprietà in provincia di Milano. Anche con…
A Max Felicitas si ammoscia il fatturato. Ma lui: colpa delle tensioni geopolitiche internazionali. Niente di drammatico,…
Per la serie “video invecchiati male”, te lo ricordi il tormentone “Dillo alla mamma, dillo all’avvocato?”.…
Filippo Champagne, il papi taglia la fresca. Nell’ultimo bilancio la ditta di famiglia riduce drasticamente le…
Rondo da Sosa raddoppia il fatturato in un anno. Le aziende a lui riferibili, sono due,…
