Le groupie di Salvini (Instagram)
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Classifica ministri: Salvini piace a un italiano su due, Di Maio sesto

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Matteo Salvini è il ministro più amato dagli italiani. E guida, sul podio, un terzetto tutto leghista, composto da Giancarlo Giorgetti e Giulia Bongiorno. Luigi Di Maio al momento si piazza al sesto posto. Dietro al ministro dell’Economia Giovanni Tria e al titolare delle Politiche Europee Paolo Savona. E’ quanto emerge dal monitoraggio fatto da Euromedia Research di Alessandra Ghisleri in collaborazione con l’agenzia di comunicazione del massmediologo Klaus Davi.

Per Salvini è una conferma. Il suo avvio come ministro dell’Interno è stato fulmineo. In pochi giorni, con la storia dei migranti e dei porti chiusi, ha guadagnato il centro della scena, mettendo in ombra sia il premier Giuseppe Conte sia la compagine grillina. Il capo politico del M5s, nel primo mese di esperienza al governo, ha arrancato. Di Maio ha dovuto inseguire la logorrea dell’alleato. E si è trovato a gestire un partito spaccato e un gruppo di minoranza che si è andato coagulando intorno alla figura del presidente della Camera Roberto Fico.

PODIO TUTTO LEGHISTA

Con la presentazione del decreto dignità, però, le cose vanno un po’ meglio. E i Cinquestelle, dopo un periodo asfittico, sono tornati a crescere nei sondaggi, ricacciando la Lega al secondo posto. Ma Salvini può essere felice per il primato personale, con un indice di fiducia del 52 per cento. Al secondo posto nel monitoraggio si piazza il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti con 46,3. Terza Giulia Bongiorno, ministro per Pubblica Amministrazione, con 45,8 per cento, che già godeva di una popolarità personale legata alla sua professione di avvocato.

TRIA E’ QUARTO

Quarto è il ministro dell’Economia Giovanni Tria (43,8), quinto il ministro delle Politiche Comunitarie Paolo Savona (40,6) che, evidentemente, dalle polemiche sulla sua nomina mancata a via XX Settembre, ha tratto vantaggio in termini di fiducia. Essere il capo del primo partito non basta a Di Maio. Il vice premier si è scelto deleghe complesse, come il Lavoro e lo Sviluppo economico, forse anche per questo stenta a imporsi nel cuore dell’elettorato gialloverde. Giggino è sesto con il 40,5 per cento. Settimo il Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio con 39,6 per cento. Poi arrivano il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (35,9) e  il Ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi (34,6).

Contro i tedeschi: Paolo Savona

La secondo metà della classifica è composta dai volti meno noti, per il momento. Ottiene la fiducia del 33,4 il Ministro della Salute Giulia Grillo (M5S), tre punti in meno vanno al Ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana (Lega) al 31,9. Seguono  il Ministro per l’Ambiente Sergio Costa (31,4). Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta (30,9), il Ministro per il Sud Barbara Lezzi (29,9), il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli (29,8). In fondo alla classifica due fedelissimi di Di Maio. Il titolare dei Rapporti col Parlamento Riccardo Fraccaro (29,1) e il Guardasigilli Alfonso Bonafede (29). Che comunque stanno messi meglio del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti (25,9) e della titolare degli Affari Regionali Erika Stefani, ultima con il 25,7 per cento del gradimento.

“Questi dati”, spiegano Ghisleri e Davi, “indicano un primo trend che potrebbe modificarsi nei prossimi giorni. Il campionato sarà lungo e le narrazioni possono subire modifiche in conseguenza di eventi sociali, politici ma anche dell’abilità dei singoli ministri di farsi capire”.

M5S DI NUOVO PRIMO

Quanto al dato dei partiti, il M5s è al 29,1 per cento la Lega al 28,6. I Cinquestelle recuperano terreno grazie alla presentazione del decreto dignità. Ma non a discapito della Lega, che continua a crescere. Sommata, l’area gialloverde raggiunte quasi il 58 per cento, il suo massimo storico. Per il governo al momento sembra ancora in corso la “luna di miele”, quel periodo iniziale in cui ogni esecutivo gode di livelli di fiducia piuttosto alti. Secondo l’Istituto Piepoli, sia il premier Giuseppe Conte che l’esecutivo nel complesso godono della fiducia del 54% degli italiani.

 

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