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Berlusconi si sposa (ma poco poco)

Insomma Silvio Berlusconi si sposa. O quasi. La cerimonia si terrà sabato a Villa San Martino. Sarà una cerimonia all’americana, un pranzo seduti, con una sessantina di invitati. Ma senza la formula formale (vuoi tu Silvio prendere in sposa, ecc ecc) perché il sì non avrà valore legale. Sarà un non-matrimonio.

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Insomma Silvio Berlusconi si sposa. O quasi. La cerimonia si terrà sabato a Villa San Martino, la residenza brianzola del Cavaliere. Sarà una cerimonia all’americana, un pranzo seduti, con una sessantina di invitati. Ma senza la formula formale (vuoi tu Silvio prendere in sposa, ecc ecc) perché il sì non avrà valore legale. Sarà un non-matrimonio. O la festa dell’amore, come l’ha chiamata Berlusconi smentendo il fatto che si stesse apprestando a dire il terzo sì della sua complessa e articolata vita sentimentale. E’ stato Libero a dare la notizia per primo. Cioè, lo scritto io eh.
E il fatto, che era vero, ma non si poteva dire, ha creato un bel po’ di casino in famiglia. Perché Marta Fascina, la promessa non-sposa, è molto apprezzata dai figli del Cav, ma un matrimonio comporta tutte una serie di effetti giuridici, specie in termini di successione. Silvio ha 85 anni. Magari ne campa altri 100. Anzi, sicuro. Però quando c’è una unione con tanta differenza di età tra i coniugi si pensa subito a quello. Ai soldi.
Vabbè, comunque, c’è stato un tentativo per rimandare la cerimonia. Il momento, con la guerra in Ucraina, non è il più propizio per fare festa. Però Marta è stata irremovibile. Già ha dovuto accettare la formula light con il fake sposalizio. Ora non intende posticipare la data dell’evento. E pare che, almeno su questo, abbia vinto lei. 

Ecco l’articolo uscito il 22 febbraio

Fenomenologia di un bacio. Quello che si sono scambiati in tribuna, allo stadio Brianteo di Monza, Silvio Berlusconi e Marta Fascina. Un gesto tenero, un’effusione tra innamorati. Tutto qui.
Davvero tutto qui? In realtà ci potrebbe essere dell’altro. Perché dalle parti di Arcore sta circolando una voce. Che ad alcuni piace. E allarma altri. Silvio e Marta avrebbero intenzione di sposarsi. Cioè di dare un riconoscimento formale (e simbolico) a un’unione more uxorio che va avanti da più di due anni. E’ una voce, appunto. Che trova nel bacio brianzolo un indizio. Non isolato. L’altro è nell’indole del Cavaliere. Silvio è quello dei colpi di scena e delle mille vite. L’uomo che continua a ingranare la retro sulla via del tramonto.
Poi c’è lei, Marta. Discreta ed elegante. La first lady che è mancata al fianco dell’ex premier quando ne avrebbe avuto bisogno. Caratteristiche, queste, che hanno reso Fascina particolarmente amata in famiglia. Benevolenza negata ad altre ex in passato.
Insomma circola questa voce. Di un annuncio imminente. Che potrebbe arrivare nei prossimi giorni o mai. Dipende dalla resistenza dei figli di Veronica Lario e dal potere di persuasione di quelli del “Silvio lascia perdere”, coloro che ricordano al Cav i due matrimoni alle spalle. Entrambi falliti.
Il primo, con Carla Dall’Oglio, finisce nel 1985. Ma già da tempo il Cavaliere sta frequentando la donna che lo ha stregato: Veronica Lario. I due iniziano una convivenza che arriverà al matrimonio, con rito civile, celebrato nel dicembre del 1990. Con la seconda moglie le cose si complicano nel 2009, quando Miriam Bartolini (all’anagrafe si chiama così) prende posizione pubblicamente lamentandosi dello stile di vita libertino del marito. Segue una complicata causa di divorzio, definita nel 2020 con un accordo extragiudiziale.

La spoon river delle ex

Nell’elenco delle storie d’amore finite male va inserito anche il fidanzamento con Francesca Pascale. Sciolto con un comunicato stampa. Marzo 2020: una nota ufficiale di Forza Italia diffonde la notizia della fine della relazione con l’allora 34enne napoletana.
Qualche settimana prima “Diva e Donna” aveva pubblicato alcuni scatti di Silvio e Marta. Le immagini ritraevano l’ex premier e la deputata azzurra in vacanza in Svizzera. La fotografia di un tradimento? No, la presa d’atto di una situazione non ancora ufficializzata.
Da alcuni mesi il Cav aveva dato in comodato d’uso alla Pascale Villa Maria, una mega tenuta a Casatenovo, in Brianza. Non vivevano più sotto lo stesso tetto da tempo. E la nota azzurra era solo l’epitaffio finale di una storia già finita da tempo.
Francesca aveva risposto con un paio di acidate contro la nuova first lady,  poi si era tranquillizzata. Secondo Oggi le sono toccati 20 milioni di buonuscita e un mantenimento di un milione all’anno. Anche lei voleva sposare Silvio. Lo aveva confessato al Fatto Quotidiano:  “Glielo chiedo tutti i giorni, da lui non voglio i soldi, ma il calore di un abbraccio”. Lui non ha ceduto.
Il lockdown ha fatto il resto. Da un lato ha evitato che la Pascale, napoletana sanguigna, organizzasse qualche blitz per riprendersi il suo uomo. Dall’altro ha permesso alla Fascina di cementare il suo rapporto con il Cav, con il quale ha riparato in Provenza, nella villa della figlia Marina, lontano dai focolai lombardi del Covid-19.

My name is Marta

Marta è nata in Calabria trentadue anni fa. Ha vissuto poi in Campania dove è stata eletta deputata di Forza Italia nel 2018. Laureata in lettere e filosofia alla Sapienza di Roma. Per un periodo ha lavorato nel Milan, prima di intraprendere la carriera politica.
Sembra che a fare conoscere i due sia stato proprio Adriano Galliani, visto che Fascina era impiegata nell’ufficio stampa e pubbliche relazioni della società rossonera, passando poi alla fondazione Milan.

L’eredità

Sposare Berlusconi. E uno pensa subito a quello: l’eredità. La convivenza è riconosciuta come giuridicamente rilevante, comporta una serie di diritti, ma non ha effetti in termini successori. A meno che non sia il convivente a stabilire dei lasciti nelle disposizioni testamentarie.
Tutto questo, va detto, è una prospettiva lontana. Silvio, al netto di qualche acciacco dovuto all’anagrafica, sta bene. Ha una tempra forte. Le ha superate tutte. Probabilmente ci vedrà trapassare tutti, prima di stirare lui. Ma è normale che, di fronte al coronamento di un legame affettivo tra due persone distanti nell’età (lui 85, lei 32), ci si ponga il problema. Succede in tutte le famiglie. Anche in quella Berlusconi. 

Articolo pubblicato su Libero il 23 febbraio

Sarà una festa di quasi-matrimonio o pre-matrimonio. Un party all’americana. Un evento con parenti e amici per celebrare l’amore tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina. E’ il Cavaliere in persona, in serata, a chiarire sulle voci che lo volevano promesso sposo, intercettate e pubblicate da Libero.
Perché sposarsi? Il Cavaliere e la deputata di Forza Italia sono già conviventi more uxorio. Uno status che prevede vari diritti propri dei coniugi, tranne alcuni: quelli successori, per esempio. Ma non è l’eredità berlusconiana il tema in ballo, precisano ad Arcore. Punto primo, perché in questi due anni la 32enne di origini calabresi ha saputo guadagnarsi la fiducia degli eredi di Silvio; punto secondo, perché esistono gli accordi prematrimoniali e basta mettere tutto nero su bianco prima del “fatidico sì”. Per dire: non c’è nessun assalto in corso all’oro del Cav.
Inoltre la proverbiale generosità di Silvio è nota. E, sempre da ambienti berlusconiani, si ricorda il caso di Francesca Pascale che, pur non vantando un rapporto riconosciuto davanti alla legge, è stata comunque destinataria di un assegno milionario.

Sentimenti

Ma qui è di sentimenti che si parla, non di vile denaro: “Il rapporto di amore, di stima e di rispetto che mi lega alla signora Marta Fascina”, scrive Berlusconi in una nota, “è così profondo e solido che non c’è alcun bisogno di formalizzarlo”. Silvio non fugge dall’altare, il terzo della sua storia personale, semmai lo rimanda di un tot: “Assieme a Marta sto progettando per un prossimo futuro di festeggiarlo come merita, con un appuntamento che coinvolgerà i miei figli e gli amici a me cari”.
Il Cav, raccontano, ha reagito divertito ai tanti commenti arrivati sui social. Soprattutto a quelli che gli fanno i complimenti, che gli scrivono “sei un grande” o “maestro di vita”. Così ha pesato ogni singola parola del comunicato per non disattendere le attese dei suoi fan e per non ferire i sentimenti della sua amata, che a indossare l’abito bianco ci terrebbe assai.
Resta da definire la data del party. Che in realtà sembra essere più vicina di quanto si pensi. Dagospia scrive il 21 marzo. Ma non sarà quella, perché capita di lunedì e Silvio e Marta, entrambi fedeli alla tradizione, non vogliono celebrare il loro legame in un giorno infrasettimanale. Molto probabilmente succederà prima. Nel weekend precedente. Forse.

La promessa all’ospedale

Sempre secondo il sito diretto da Roberto D’Agostino la promessa di sublimare il rapporto affettivo sarebbe stata fatta al San Raffaele, l’ultima volta che Silvio è stato ricoverato, nei giorni in cui si è votato per l’elezione del Presidente della Repubblica. Ricostruzione realistica, anche se la trasformazione di una convivenza more uxorio in qualcosa di più sostanziale era già nell’aria da qualche mese. Insomma, se ne parlava. E se ne parlerà ancora in futuro.

Ti sblocco un ricordo

E ora sblocchiamo un ricordo: Marta Fascina appare per la prima volta sul radar sentimentale a gennaio 2020. Il settimanale “Diva e Donna” pubblica gli scatti della vacanza di Berlusconi in montagna. Con lui ci sono la deputata di Forza Italia e i Dudini. Ufficialmente la fidanzata “in carica” sarebbe ancora Francesca Pascale, ma i due non vivono più insieme da mesi. E infatti da lì a poco Silvio rompe la relazione con la ragazza napoletana (via comunicato stampa) e ufficializza la liason con Marta.
La Pascale, interpellata da Repubblica sull’eventualità delle nozze, ha tirato un’acidata all’ex rivale in amore: “Se mi dovessero invitare, ci andrò alle nozze. E fumerò un joint, per disobbedienza civile”. Il joint è una canna. 

 

 

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