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Da maggio via il Green Pass e le mascherine (e i no vax possono tornare a lavoro). Ecco le novità

Si va verso un superamento progressivo della certificazione verde. Intanto dal primo aprile non servirà più esibirlo nella grandissima parte dei luoghi all'aperto e dal primo maggio anche nei luoghi al chiuso. Via anche l'obbligo di mascherine.

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Dal primo maggio va in archivio il Green pass. Addio anche alle mascherine nei luoghi al chiuso. Fino al 30 aprile basterà la certificazione base per andare a lavoro e viene eliminata anche la sospensione per mancata vaccinazione. L’obbligo vaccinale per gli over 50 finirà il 15 giugno e rimarrà in vigore soltanto per il personale sanitario. Da aprile, però, decadono tutte le sanzioni tranne quella pecuniaria. Stop pure alla Dad nelle scuole: finiscono le quarantene da contatto, in isolamento andrà solo chi è contagiato. Sospeso il sistema delle colorazioni delle Regioni, mentre finisce in stand by la quarta vaccinazione. Queste sono le principali misure assunte dal governo nel corso di un consiglio dei ministri che ha approvato all’unanimità il decreto sulle riaperture.  

Green Pass

Si va verso un superamento progressivo della certificazione verde. Dal primo aprile non servirà più esibirlo nella grandissima parte dei luoghi all’aperto e dal primo maggio anche nei luoghi al chiuso. Resterà vigente il Green pass base (quello che si ottiene facendo un tampone) fino al 30 aprile su trasporti a lunga percorrenza, mense e catering, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati, colloqui in presenza con detenuti e internati, partecipazione del pubblico agli eventi sportivi che si svolgono all’aperto. Fino a fine aprile il Super Green Pass servirà nei servizi di ristorazione al chiuso, in piscine, palestre e centri benessere, convegni e congressi, centri culturali, centri ricreativi, feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, sale a gioco e scommesse. Dal 1 maggio tutto questo finirà e la certificazione verde – base o rafforzata – sarà superata definitivamente (per ora). 

Turismo

Dal primo aprile – dunque con un mese di anticipo rispetto alla popolazione residente –  gli stranieri dovranno esibire il Green Pass base, e non più quello rafforzato, per poter consumare nei ristoranti al chiuso. E’ quanto prevede il nuovo decreto approvato dal consiglio dei ministri. Una deroga necessaria per far ripartire prima possibile il turismo, specie in corrispondenza con le vacanze di Pasqua. 

Mascherine

Viene mantenuto l’obbligo di mascherine al chiuso fino al 30 aprile. Poi il governo valuterà in base all’andamento della curva epidemiologica se eliminare del tutto il dispositivo di protezione. 

Quarantene

Con il decreto del governo vengono superate le quarantene da contatto. Erano già state superate per la popolazione vaccinata, ora saranno eliminate per tutti. Dal primo aprile resterà in isolamento solo chi è positivo al virus. Questo significa automaticamente la fine delle lezioni in didattica a distanza. 

Lavoro

La sospensione dal lavoro per mancata vaccinazione non avverrà più. Chi ha più di 50 anni non dovrà più avere il green pass rafforzato, ma quello base. 

Impianti sportivi

Gli impianti sportivi potranno accogliere il 100% degli spettatori ovunque dal primo aprile. Fino al 30 aprile, all’aperto, basta il Green Pass base. Al chiuso serve il rafforzato. La mascherina Ffp2 resta obbligatoria sia al chiuso sia all’aperto fino al 30 aprile. Per quel che riguarda l’attività sportiva dal primo aprile all’aperto non serve certificazione, ma continuerà a valere il Green Pass rafforzato per docce e spogliatoi. Al chiuso servirà la versione Super fino al 30 aprile.

Regioni a colori

Viene superato definitivamente il sistema dei colori. L’attività di monitoraggio proseguirà, ma non sarà più connessa alle ordinanze del venerdì. 

Obbligo vaccinale

Il vaccino obbligatorio resterà vigente solo per alcune categorie particolarmente esposte come il personale sanitario, quello operativo nelle Rsa, nelle strutture sanitarie, nella scuola, nel comparto sicurezza. 

La struttura commissariale

Le funzioni esercitate dal Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo saranno in capo a una unità per il completamento della campagna di vaccinazione e per il contrasto della pandemia, in una fase di transizione che proseguirà fino al 31 dicembre, quando tutte le funzioni, in via ordinaria, andranno al ministero della Salute. 

Quarta dose

Al momento non ci sono evidenze scientifiche che portino a dire “quarta dose per tutti”, spiega il ministro Roberto Speranza. E’ già partita la somministrazione per gli immunocompromessi e in queste ore si sta valutando la quarta dose anche per le fasce di età più avanzate, anche se questo tema va ancora valutato.

Viaggi

Un po’ in tutta Europa si va verso una riapertura generalizzata. Da oggi, ad esempio, non esisteranno più restrizioni per viaggiare verso il Regno Unito, dove tutte le misure anti-Covid ancora in vigore termineranno nella notte. Niente più tamponi, ne quarantena, ne Passenger Locator Form (l’autocertificazione inglese) per i passeggeri diretti nel Regno Unito, a prescindere dal proprio status vaccinale. 

 

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