“Io difendo lo status del parlamentare, ma in questo caso ci troviamo di fronte a una vera e propria truffa”, spiega Gianfranco Rotondi, leader di Rivoluzione cristiana e deputato di Forza Italia. “Sono due mesi che il Parlamento non funziona. E noi veniamo pagati ugualmente. E’ vero che deputati e senatori non lavorano solo in Aula, ma svolgono attività politica anche nelle riunioni, nei vertici, sul territorio. Ma si dà il caso che tutto questo lavoro esterno non sta dando i risultati che gli italiani si aspettavano. E cioè un governo”. La soluzione che ha in mente Rotondi è drastica: “Qual è il lavoro dei mille parlamentari eletti? Guardare in tv Di Maio e Salvini. Gli elettori mi fermano e mi domandano che succede. Se provi a dare la colpa alla legge elettorale, ti rispondono che l’abbiamo fatta noi. E hanno ragione. Allora la mia proposta è: facciamo un provvedimento provvisorio in cui si sospende il pagamento delle indennità dei parlamentari finché non si costituisce il governo. Facciamolo prima che ci tirino i pomodori”.
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